A partire dal 31 dicembre 2020 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo sui droni introdotto dall’EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) con cui si inaugura una nuova epoca di armonizzazione tra 27 Stati Membri, con Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Regno Unito.
Se da un lato questo passaggio rappresenta un traguardo senza precedenti per "affrontare le preoccupazioni della società in merito alla tecnologia dei droni", come spiega l’EASA nei suoi comunicati stampa, potrebbe anche sollevare domande su potenziali disagi per singoli operatori e aziende che utilizzano prodotti DJI.
A livello pratico, DJI ha affrontato in un recente webinar alcune delle possibili implicazioni per i propri clienti a seguito di un regolamento armonizzato, mentre l'EASA ha pubblicato una FAQ dettagliata sulla Categoria Aperta e Specifica, nonché una cronologia del quadro normativo.
Tuttavia, potrebbero esserci ancora incertezze sullo stato attuale della conformità dei droni DJI e sul chiaro vantaggio di una soluzione standardizzata rispetto al quadro esistente, che cercheremo di affrontare in questo articolo.
Una delle risposte più naturali al cambiamento è la paura. Sarebbe comprensibile se i clienti di DJI Enterprise, in particolare in settori critici come quello energetico, della sicurezza pubblica e di AEC (architettura, ingegneria ed edilizia), fossero preoccupati di riuscire a soddisfare i nuovi requisiti in modo tempestivo per continuare a operare senza ostacoli.
Poiché la tecnologia dei droni sotto la guida di DJI negli ultimi anni ha continuato ad avanzare rapidamente rispetto alle normative esistenti, il nostro team ha lavorato a stretto contatto con i responsabili delle politiche europee in un continuo processo di informazione, aggiornamento ed educazione sui vantaggi sempre maggiori e sulla sicurezza della tecnologia dei droni.
Trovare un equilibrio tra la necessità di armonizzare la regolamentazione dell'uso sicuro della tecnologia dei droni e allo stesso tempo consentire ai nostri clienti di beneficiare liberamente del suo potenziale è sempre stato di fondamentale importanza per DJI in Europa afferma Christian Struwe, Direttore della Policy per DJI EMEA.
Il risultato diretto di questo approccio cooperativo tra DJI come leader di mercato ed EASA è che gli operatori che oggi utilizzano i droni DJI possono ancora operare a partire da gennaio 2021 poiché i prodotti sono già conformi al nuovo regolamento europeo sui droni.
Allo stesso modo, in virtù di questo dialogo continuo con i responsabili delle policy europee, DJI si impegna a gestire tutte le possibili incertezze e le richieste dei clienti che possono derivare dall'attuazione delle nuove regole attraverso un apposito team di ricerca e sviluppo.
Non è biasimabile che tutti gli operatori aziendali di droni si preoccupino di doversi adeguare ai nuovi processi di autorizzazione per operazioni critiche, come potrebbe essere il caso della Svezia, dove le normative sono state generalmente meno rigide che altrove. Tuttavia, questo non significa che un nuovo processo debba necessariamente essere più complesso; in realtà, verrà semplificato.
Infatti, in assenza di un processo armonizzato ufficiale, è stato più difficile per noi di DJI offrire soluzioni ufficiali armonizzate alle richieste dei clienti. Raggiungere un accordo sui processi SORA è un risultato fortemente auspicato che finalmente consente di standardizzare processi non omogenei per ottenere permessi di volo e approvazioni di operazioni in scenari simili in diversi paesi.
Fare chiarezza è importante. Una generale confusione tra marchi CE, ai quali i prodotti DJI sono già conformi, e le nuove e necessarie etichette di identificazione della classe CE (ovvero la classe in cui un drone può essere pilotato nella categoria aperta), potrebbe impedire ai clienti aziendali di continuare a operare normalmente nel 2021.
Questo particolare problema è stato affrontato con chiarezza da EASA in riferimento all'articolo 22 del regolamento UE 2019/947, dove è pacifico che esiste un periodo di transizione per i droni senza etichette di identificazione della classe CE per continuare a volare nella categoria aperta limitata (Open Limited Category).
Inoltre, i prodotti DJI soddisfano tutti i criteri di conformità, comprese le direttive CE europee relative o applicabili, il che significa che non saranno necessari pesanti interventi quali modifiche del prodotto.
Dietro ogni sfida si cela sempre un'opportunità. In questo caso, una normativa europea standardizzata sui droni apre nuove possibilità per i clienti di DJI che pensano di espandersi sul continente.
Per le aziende, questo non solo significa che i droni DJI sono idonei a partire da gennaio 2021 ma, di maggior importanza, che le stesse possono tranquillamente espandere operazioni locali verso altri paesi in scenari simili, senza doversi necessariamente sottoporre a nuovi processi di registrazione, formazione e molteplici autorizzazioni.
Ciò è particolarmente vero in quanto i voli di routine oltre la linea visiva (BVLOS) diventano la norma negli scenari standard laddove prima erano l'eccezione. A maggior ragione perché la distinzione tra hobbisti e operatori commerciali scompare in base alle nuove regole, consentendo quindi di eseguire più operazioni commerciali quali ispezioni delle turbine eoliche nella categoria aperta, senza approvazione.
Il momento non potrebbe essere più favorevole. DJI si impegna ad aiutare i propri clienti a investire ed espandere la propria attività oltre i confini. Se stai pensando di avviare o potenziare il tuo programma per droni all'interno della tua organizzazione, scarica i nostri playbook:
D: In cosa consiste il marchio CE?
L'imminente normativa europea richiede che i droni ottengano una nuova marcatura di identificazione della classe CE basata su diversi requisiti di sicurezza obbligatori oltre ai requisiti di marchio CE esistenti. Nuovi standard europei in conformità con il nuovo regolamento sono in fase di sviluppo con il coinvolgimento attivo di DJI ma non sono stati ancora finalizzati.
Il nuovo regolamento europeo distingue tre diverse categorie: a basso rischio (CATEGORIA APERTA), a medio rischio (CATEGORIA SPECIFICA) e alto rischio (CATEGORIA CERTIFICATA). I prodotti di consumo DJI sono utilizzati principalmente nella CATEGORIA APERTA (voli a basso rischio) in cui l'identificazione della classe CE, l'etichettatura di una delle relative classi C0-C4, è obbligatoria.
Ogni prodotto senza un'etichetta di classe CE può ancora essere utilizzato nella categoria aperta limitata in conformità con il nuovo regolamento europeo. Questo particolare problema è stato chiaramente affrontato dall’EASA, dove è pacifico che esiste un periodo di transizione per i droni senza etichette di identificazione della classe CE per continuare a volare nella cosiddetta categoria aperta "limitata" (https: //www.easa.europa .eu / faq / 116508). Incoraggiamo gli utenti a valutare a quale categoria appartengono il loro drone e il volo previsto, e a seguire le relative norme e regolamenti.
D: Quando entreranno in vigore le nuove norme sulla marcatura CE?
Il 31 dicembre 2020.
D: Cosa succede se non si dispone di un'etichetta di identificazione della classe CE dopo il 31 dicembre 2020?
Tutti i prodotti sprovvisti di marcatura CE possono comunque essere utilizzati nella CATEGORIA APERTA fino al 31 dicembre 2022 ma con alcune limitazioni operative (vedere i dettagli nella tabella sottostante). Possono essere utilizzati anche nella CATEGORIA APERTA dopo il periodo di transizione (dal 2022 in poi ma solo nella categoria A3 più ristretta).
Maggiori informazioni su come continuare a operare i droni senza etichette di identificazione della classe CE nella categoria aperta limitata sono disponibili nelle FAQ dell’EASA: https://www.easa.europa.eu/faq/116508.
D: In che modo DJI applicherà questo nuovo quadro normativo ai suoi prodotti nuovi ed esistenti?
Questi standard non sono ancora pronti ma in fase di sviluppo con il coinvolgimento attivo di DJI. Una volta che questi standard saranno pronti, ci opereremo di conseguenza per garantire la conformità dei prodotti in questione.
D: Come farà DJI a sapere se i suoi prodotti sono conformi al nuovo quadro normativo?
Per una valutazione preliminare di ciò che deve essere fatto da parte nostra, stiamo cercando una società di ispezione tecnica che fornisca servizi di certificazione prodotti. Questa società di ispezione tecnica deve essere stata designata come "organismo notificato" per la marcatura CE definitiva prima di poter procedere.
D: Gli attuali droni possono ottenere etichette di identificazione della classe CE retroattive?
Sebbene gli attuali droni sul mercato non possano essere semplicemente contrassegnati retroattivamente, possono passare attraverso un processo che verificherà la loro conformità ai nuovi requisiti e li trasformerà legalmente in un "nuovo" prodotto. Stiamo valutando questa possibilità per i prodotti esistenti. Tutti i droni DJI possono essere utilizzati nella categoria aperta "limitata" con alcune restrizioni fino al 31 dicembre 2022 e oltre.
Ulteriori informazioni su come continuare a operare i droni senza etichette di identificazione della classe CE nella categoria aperta limitata sono disponibili nelle FAQ dell’EASA: https://www.easa.europa.eu/faq/116508.
Al momento, DJI sta lavorando con enti del settore, regolatori e autorità, per contribuire a definire gli standard europei su cui si basa il marchio CE e il processo di conformità per questo regolamento.
D: Come faccio a sapere se il mio drone sarà in grado di ottenere un'etichetta di identificazione della classe CE retroattiva?
Una volta che gli standard saranno stati confermati dalle autorità di regolamentazione e dagli organismi notificati, pubblicheremo un elenco sul nostro sito web che mostra quali prodotti saranno inclusi nell'etichettatura di identificazione della classe CE retroattiva.
D: Come potrò ottenere un'etichetta CE retroattiva per il mio drone?
Per i prodotti confermati, questo richiederà un aggiornamento hardware e / o firmware (ancora da decidere!) che dovrà essere eseguito da DJI o da alcuni rivenditori autorizzati. I clienti possono eseguire l'aggiornamento da soli ma il produttore deve impostare un processo controllato con una verifica tramite un organismo notificato (ancora da decidere!).
D: Posso ancora usare il mio drone se non riesce a ottenere un'etichetta di identificazione della classe CE retroattiva?
È previsto un periodo di transizione. Tutti i prodotti senza etichetta di identificazione della classe CE possono ancora essere utilizzati fino al 31 dicembre 2022 ma con alcune limitazioni operative (vedere i dettagli nella tabella di seguito). Possono essere utilizzati anche dopo il periodo di transizione (dal 2022 in poi, ma solo nella categoria A3 più ristretta).
Ulteriori informazioni su come continuare a operare i droni senza etichette di identificazione della classe CE nella categoria aperta limitata sono disponibili nelle FAQ dell’EASA: https://www.easa.europa.eu/faq/116508.
D: Il mio drone deve avere un'etichetta di identificazione della classe CE per poter funzionare commercialmente?
Il nuovo regolamento europeo non fa distinzione tra l'utilizzo di droni privati e commerciali nella categoria aperta. I droni senza etichette di identificazione della classe CE possono ancora essere utilizzati commercialmente fino al 31 dicembre 2022 ma con alcune limitazioni operative (vedere i dettagli nella tabella di seguito). Possono essere utilizzati anche dopo il periodo di transizione (dal 2022 in poi ma solo nella categoria A3 più ristretta).
Maggiori informazioni su come continuare a operare i droni senza etichette di identificazione della classe CE nella categoria aperta limitata sono disponibili nelle FAQ dell’EASA: https://www.easa.europa.eu/faq/116508.
D: Come faccio a sapere se i droni che ho in magazzino saranno in grado di ottenere un'etichetta di identificazione della classe CE retroattiva?
Una volta che gli standard saranno stati confermati dalle autorità di regolamentazione e dagli organismi notificati, comunicheremo quali prodotti saranno inclusi nell'etichettatura di identificazione della classe CE retroattiva.
D: Come posso ottenere un'etichetta di identificazione della classe CE retroattiva per i droni che ho in magazzino?
Per i prodotti confermati, questo richiederà un aggiornamento hardware e / o firmware (ancora da decidere!) che dovrà essere eseguito da DJI o da rivenditori autorizzati. I clienti possono eseguire l'aggiornamento da soli ma il produttore deve impostare un processo controllato con una verifica tramite un organismo notificato (ancora da decidere!). Ti informeremo a tempo debito su come funzionerà in pratica questo processo.
D: Non potrò vendere i droni che ho in magazzino che non hanno etichette di identificazione della classe CE?
Ciascun drone DJI sul mercato è già conforme alle attuali direttive europee sul marchio CE e quindi può essere venduto sul mercato europeo ai sensi del nuovo regolamento europeo in generale anche dopo il 31 dicembre 2022. Per i droni non commerciali in cui si applicano le nuove etichette di identificazione di classe è previsto un periodo di transizione. I droni di DJI non commerciali senza etichetta di identificazione della classe CE possono ancora essere venduti sul mercato europeo non commerciale fino al 31 dicembre 2022 ma con alcune limitazioni operative (vedere i dettagli nella tabella di seguito). Tuttavia, si tratta di limitazioni minori che non dovrebbero impedire a un cliente di acquistare tali prodotti.
Maggiori informazioni su come continuare a operare i droni senza etichette di identificazione della classe nella categoria aperta limitata sono disponibili nelle FAQ di AESA: https://www.easa.europa.eu/faq/116508.