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Così la polizia svedese ha avviato uno dei più grandi programmi di droni per la sicurezza pubblica in Europa

Scritto da Ishveena Singh | giugno 20, 2021

La Svezia, elogiata a livello internazionale come uno dei luoghi più progressisti e felici del pianeta, è il quinto paese più grande d'Europa. La qualità della vita in Svezia è regolarmente considerata molto più elevata rispetto alla maggior parte delle nazioni e la polizia svedese svolge un ruolo importante per garantirlo, riducendo la criminalità e promuovendo la sicurezza pubblica.

Nel 2015, l'Autorità di polizia svedese è stata istituita come organo centrale della polizia in Svezia, segnando un cambiamento significativo rispetto a decenni di forze divisionali controllate dal governo locale. Il Paese, già all'avanguardia nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per proteggere le proprie comunità, ha iniziato a esplorare l'uso dei droni più o meno nello stesso periodo.

In uno studio pilota durato fino al 2017, la Svezia non solo ha studiato le possibili applicazioni degli aeromobili a pilotaggio remoto (UAS) nelle operazioni di sicurezza pubblica ma ha anche approfondito prassi, politiche e procedure per valutare se l'uso dei droni avrebbe soddisfatto i requisiti della legge svedese.

Il Paese ha ufficialmente dato il via al suo programma di droni della polizia nel 2018 con la nomina dell'ex pilota di elicotteri Rickard Henningsson come responsabile processi della polizia aerea per l’Autorità di polizia svedese. A ciascun settore nella polizia è stata data l'opportunità di partecipare al programma di qualificazione e di ricevere la formazione necessaria per iniziare a utilizzare i droni in linea di servizio.

Quando il programma ha avuto inizio si poteva contare sulle dita il numero di operatori di droni addestrati all'interno dei servizi di polizia. Oggi più di 200 agenti in tutta la Svezia, ovvero circa l'1% delle forze di polizia, hanno ottenuto le licenze e le certificazioni necessarie per utilizzare i droni durante le loro attività. Questo ha permesso all'Autorità di polizia svedese di dotare ciascuna unità di polizia di un drone all'interno del programma, oltre a fornire diversi UAS alle squadre forensi per le loro indagini.

Nel complesso oggi in Svezia sono operativi circa 350 droni della polizia, il che ha aumentato drasticamente la sicurezza dei cittadini.

Supporto aereo rapido ed economico

La Svezia potrebbe essere la culla della più grande iniziativa di droni per la sicurezza pubblica in Europa, ma la sua progressione appare naturale se si tiene conto dei numerosi successi che l'Autorità di polizia svedese ha ottenuto con le operazioni UAS di sicurezza pubblica.

Ad esempio, l'invio di droni per scattare foto e filmati di una scena del crimine o del sito di un incidente ha aiutato il dipartimento di polizia a ridurre il rischio di contaminazione delle prove. I droni della polizia assistono anche i servizi antincendio in risposta alle squadre di soccorso e nella ricognizione aerea in caso di incidenti quali incendi, fuoriuscite di petrolio e disastri naturali.

Inoltre la Svezia ha utilizzato i droni per garantire la sicurezza e il controllo della folla in occasione di grandi eventi pubblici come partite di calcio, comizi elettorali e manifestazioni. La tecnologia è stata di grande valore durante le operazioni di ricerca e salvataggio di persone scomparse in montagna o in mare.

A Malmö, la terza città più grande della Svezia, i droni vengono abitualmente impiegati negli spazi pubblici di sobborghi problematici dove nel 2019 si sono intensificati casi di traffico di droga e crimini di gang. A complemento delle pattuglie a piedi e di altre misure di sicurezza adottate dalla polizia, questi droni hanno contribuito a prevenire o individuare i crimini. Dal momento che gli agenti si impegnano a rispettare la privacy dei cittadini, la polizia ha il diritto di utilizzare le riprese aeree nelle indagini e nei procedimenti giudiziari. Quando vengono presentate come evidenza nei processi, le immagini aeree e i video si rivelano spesso un fattore decisivo in assenza di testimoni.

E tutto questo si ottiene garantendo un ambiente di lavoro più tutelato per gli addetti alla sicurezza pubblica e ai primi soccorritori.

 

La mancanza di elicotteri, tuttavia, è stata uno dei fattori principali alla base della rapida espansione del programma di polizia aerea.

L'Autorità di polizia Svedese possiede 9 elicotteri tra le proprie risorse e ogni ora di volo costa al dipartimento 3.000€. Al contrario, un drone compatto, agile e rapidamente dispiegabile (come la serie DJI Mavic 2 Enterprise) riduce del 200 per cento il costo del monitoraggio aereo, fungendo così da alternativa efficiente ed economica agli elicotteri, soprattutto nelle missioni su piccola scala.

"E non dimentichiamo che i droni non attirano l'attenzione allo stesso modo di un elicottero. La discrezione può essere fondamentale per molte operazioni" aggiunge Henningsson.

Strumenti di bordo specifici per le missioni

Non solo l'Autorità di polizia svedese si è resa conto fin dall'inizio che i droni potevano complementare il programma di elicotteri in molteplici operazioni; il dipartimento ha anche compreso che per la massima efficienza aveva bisogno di droni e carichi diversi per diverse applicazioni.

"Queste unità specializzate sono addestrate su tutto, da regioni densamente popolate al grandi aree che richiedono una copertura più ampia – racconta Henningsson – Da quando abbiamo aderito al Qualified Entities Program (QEP) di DJI, i nostri droni non hanno limitazioni in termini di altitudine o di geofencing. I nostri ufficiali possono condurre le loro operazioni con i droni senza restrizioni".

 

 

Per la sorveglianza su larga scala e il controllo della folla, la polizia svedese preferisce sfruttare i potentissimi sensori visivi della Matrice 210 V2. Il drone consente agli agenti di mappare rapidamente grandi aree in 2D e di generare conoscenze utili. "Ci vogliono solo pochi minuti per creare mappe 2D annotate a partire da immagini aeree e per condividerle con le parti interessate – dice Henningsson – Stiamo anche valutando un software di modellazione 3D per un futuro utilizzo".

Inoltre, le telecamere termiche e lo zoom della M210 V2 si sono dimostrati utili durante la caccia all'uomo dei criminali in fuga. D’altro canto, i primi soccorritori si affidano alla Matrice 210 V2 per ritrovare le persone smarrite durante le missioni di soccorso. Solo quest'anno, l'Autorità di Polizia svedese ha utilizzato i droni in più di 150 missioni di soccorso.

Nel lavoro forense, dove ogni pixel conta, il Mavic 2 Pro diventa lo strumento preferito. Il drone è dotato della tecnologia delle fotocamere svedesi Hasselblad, rinomata per la sua eccezionale qualità delle immagini in ambienti ad alta e a bassa luminosità.

Il dipartimento di polizia si è procurato anche il piccolo ma potente Mavic Mini per l'utilizzo in operazioni al chiuso ma la maggior parte dell'inventario per le unità di moto e barche è costituita da Mavic 2 Zoom, Mavic 2 Enterprise e Mavic 2 Enterprise Dual.

La serie ultracompatta Mavic con eliche a basso rumore e sensori di zoom dinamico può essere dispiegata in volo in pochi minuti, offrendo agli ufficiali un dimensionamento della scena dalla distanza necessaria a garantire sicurezza o vantaggio tattico.

 

È interessante notare che giacché lo sfruttamento delle capacità termiche del M2ED non richiede che il drone sia in volo, gli agenti di polizia lo utilizzano anche come dispositivo portatile per soddisfare i requisiti di imaging termico rapido.

E per fornire settimane di formazione pratica ai suoi operatori, il dipartimento utilizza il suo vecchio inventario di droni DJI Phantom e Inspire.

 

Prassi migliori per migliori risultati

L'unità di polizia aerea svedese è impegnata a garantire che nessuna operazione sia compromessa a causa della mancanza di disponibilità di droni. Ciò non significa che un drone venga dispiegato ogni qual volta la polizia riceve un’allerta o una chiamata di emergenza. Ciascun volo con il drone deve essere autorizzato da un funzionario di alto livello.

Data la sensibilità al fattore tempo dei lavori di sicurezza pubblica, il processo di autorizzazione funziona in tandem con le unità di polizia che si precipitano sul posto. Una volta che l'unità riceve un nulla osta all'utilizzo dei droni, l'operatore è sottoposto a una lista di controllo pre-volo e segue la procedura appropriata stabilita nel manuale operativo. È inoltre obbligatorio per l'unità che risponde fornire al dipartimento di polizia un resoconto dettagliato di ogni volo con il drone effettuato.

Henningsson riconosce che in ultima analisi diversi fattori chiave si sono sommati per rendere il programma di droni della polizia svedese un grande successo.


 

Pur continuando a utilizzare gli UAV a beneficio della sicurezza pubblica, l'autorità di polizia svedese sta ora esplorando soluzioni per unire le forze con altri primi soccorritori per massimizzare il valore che i droni possono apportare al paese.