Il pilotaggio da remoto e il volo autonomo di droni e robot rappresentano un cambiamento rivoluzionario in questo settore, in grado di ridefinire, grazie all'innovazione, le attività delle aziende a livello internazionale. I droni ancorati, noti anche come sistemi "drone-in-a-box" (DIAB), sono la punta di diamante delle operazioni sUAS a distanza in tutto il mondo. Grazie alla possibilità di lanciare, volare e monitorare da remoto, le soluzioni di droni ancorati come DJI Dock 2 offrono integrazioni continue e scalabili per una miriade di settori.
Drone termico: Matrice 3TD per Dock 2
Gli enti di pubblica sicurezza sono stati pionieri nell'integrazione dei droni. L'utilizzo di droni termici per raccogliere informazioni aeree su una situazione in evoluzione consente a tali enti di dispiegare efficacemente le risorse. Negli ultimi anni abbiamo visto come i reparti sicurezza delle imprese e le aziende di servizi di sicurezza si affidino anche alla tecnologia dei droni per valutare i rischi, prevenire le intrusioni e proteggere beni di valore.
Le sfide della sicurezza commerciale
D'altra parte, i metodi di sicurezza tradizionali spesso non riescono a contrastare efficacemente le minacce dinamiche a cui sono soggette le aziende di oggi. Dai limiti della copertura all'intervento manuale fino ai tempi di risposta ritardati, le imprese incontrano molti ostacoli nel salvaguardare le proprie risorse ed eseguire efficaci ispezioni a distanza. I siti industriali, come gli impianti di produzione e i centri di distribuzione, presentano sfide uniche legate alla loro estensione e ai potenziali rischi per la sicurezza del personale.
L'adozione della tecnologia di pilotaggio da remoto ha rivoluzionato il modo in cui le aziende proteggono i propri beni e riducono i rischi per la sicurezza. Con DJI Dock 2 e altre applicazioni innovative, i team addetti alla sicurezza possono schierare rapidamente droni per sorvegliare aree di grandi dimensioni, monitorare attività sospette e reagire a un'emergenza in tempo reale. In questo blog, illustreremo un'iniziativa di sicurezza commerciale che dimostra come questo approccio proattivo alla gestione della sicurezza accresca la protezione delle risorse e migliori l'efficienza operativa complessiva.
Mappa che mostra le operazioni dei droni remoti
Innovazione pionieristica attraverso le partnership
In collaborazione con il produttore Premier Security di Detroit, DJI, leader nel settore della sicurezza commerciale, e la pioniera delle operazioni a distanza Unmanned Vehicle Technologies (UVT) hanno condotto una prova di concetto della durata di quattro settimane per testare l'utilizzo del DJI Dock 2 nelle applicazioni di sicurezza commerciale.
Configurazione in loco del DJI Dock 2
Un progetto per il progresso: componenti della missione
L'oggetto della missione era il DJI Dock 2, alimentato con il DJI Flight Hub 2 e integrato con l'aeromobile DJI Matrice 3TDprogettato specificamente per essere compatibile con il Dock 2. Questa suite completa di soluzioni è stata attentamente selezionata per la sua applicabilità personalizzabile in base alle specifiche esigenze del settore della sicurezza. Dotato di tre carichi avanzati a bordo (una fotocamera grandangolare da 48 MP, una fotocamera zoom da 12 MP e una termocamera ad alta risoluzione 640x512), il Matrice 3TD offre agli operatori la piena consapevolezza della situazione.
Specifiche tecniche DJI Dock 2
La combinazione di DJI Dock 2 e Matrice 3TD assicurava capacità di sorveglianza ineguagliabili, consentendo il monitoraggio dettagliato di beni, perimetri e immobili. La capacità di questo drone di essere impiegato in tempi rapidi, di avviarsi autonomamente e di eseguire missioni pre-pianificate facilitava il pattugliamento aereo continuo, garantendo una copertura completa dell'area designata. Quando è stato necessario intervenire direttamente, gli operatori sono riusciti a controllare senza problemi l'aeromobile grazie alla funzione integrata di controllo manuale in un solo passaggio, volando immediatamente verso l'area di interesse con la funzione "fly-to" con un solo clic.
Grazie alla gestione dell'area delle attività, il team ha potuto impostare zone di volo che hanno mantenuto il drone sempre all'interno di un'area prestabilita. Gli operatori inoltre possono configurare zone da non sorvolare che il drone circoscriverà automaticamente durante le operazioni "FlyTo" e "Return to Home", anche qualora dovesse perdere il collegamento al Dock 2.
Progettato con una piattaforma di atterraggio a gabbia, il Dock 2 offriva una zona di atterraggio stabile e sicura per il Matrice 3TD al termine della sua missione. Questa caratteristica ha garantito la sicurezza dell'aeromobile e ne ha agevolato il rapido ritorno per ricaricare immediatamente le batterie e ridurre al minimo i tempi di inattività.
Sicurezza e condivisione dei dati
Considerata la natura sensibile dei dati acquisiti con questa attività di sorveglianza, l'integrazione con AWS Secure Cloud ha fornito una soluzione affidabile per la condivisione rapida e sicura dei dati della missione. Questa perfetta integrazione ha consentito agli operatori di condividere informazioni sensibili con il comando del Global Security Operations Center (GSOC) di Premier Security e i soggetti interessati, senza compromettere l'integrità dei dati e senza il rischio di accessi non autorizzati.
Partner a terra che osservano da remoto la missione M3TD
Conformità
I voli sono stati condotti in conformità delle normative FAA, inclusa la deroga 14 CFR Part 107W-2024-00330 per le operazioni oltre la linea visiva. Grazie alla scrupolosa osservanza degli standard di conformità, la prova di concetto ha dimostrato la fattibilità e sicurezza dell'utilizzo della tecnologia basata sui droni per le applicazioni di sicurezza commerciale.
Procedure
I piloti forniti da Premier Security e formati da UVT con licenze RPIC Part 107 hanno operato in stretta collaborazione con il personale di monitoraggio di GSOC a Burton, Michigan.
Riunione del piano di missione pre-volo
Lavorando su due turni, i piloti hanno rispettato sistematicamente le procedure operative standard (SOP), iniziando ogni giorno con l'eseguire liste di controllo pre-volo, tra cui, a puro titolo esemplificativo, verifica delle previsioni meteorologiche per i voli UAV, comunicazione e controlli visivi di tutte le apparecchiature con osservatori visivi in loco e gestione delle batterie per garantire la continuità delle operazioni.
I Remote Pilots in Command (RIC) hanno condotto voli di routine preprogrammati intorno al perimetro dell'area operativa di destinazione. Combinando comando autonomo e manuale, i piloti sono stati in grado di rilevare e reagire ad attività sospette, trasmettendo rapidamente i dati in tempo reale alle unità di controllo a terra per ulteriori indagini e fornendo al contempo una sorveglianza in streaming dal vivo al comando GSOC.
Il cammino da seguire
La collaborazione tra il produttore, Premier Security, DJI e Unmanned Vehicle Technologies ha dimostrato l'enorme potenziale delle soluzioni con droni ancorati nel rivoluzionare le attività di sicurezza commerciale per salvaguardare le risorse aziendali, mitigare i rischi per la sicurezza e migliorare l'efficienza operativa.
Guardando al futuro, è evidente che l'adozione di applicazioni con droni ancorati continuerà a espandersi in vari settori, offrendo funzionalità di sorveglianza e consapevolezza della situazione senza precedenti per una gestione proattiva della sicurezza.
Il successo di questa prova di concetto testimonia il potere trasformativo della tecnologia basata sui droni e della collaborazione tra operatori leader del settore. Sfruttando tecnologie innovative e promuovendo partnership strategiche, le aziende possono essere all'avanguardia rispetto all'evoluzione delle minacce, proteggere i propri interessi e garantire la sicurezza dei beni e del personale. Abbracciando le possibilità offerte dalla tecnologia dei droni ancorati, si apre la strada a un futuro più sicuro, in cui le aziende potranno prosperare con sicurezza nel panorama in continua evoluzione delle sfide per la sicurezza.